25. Cancer survivorship: modelli di cura
a cura di Paolo De Paoli – Alleanza Contro il Cancro
Abstract del capitolo:
La definizione di cancer survivorship è tuttora controversa, in quanto varie fonti di riferimento scientifico considerano far parte della survivorship periodi diversi, che iniziano nel momento della fine delle terapie e proseguono fino al termine della vita dei soggetti con tumore. Le evidenze su quale sia il miglior modello di cura per la survivorship sono poche , anche se i pazienti esprimono dei punti di vista propri abbastanza definiti, esprimendo in genere una preferenza per essere assistiti dagli oncologi. Prendendo in considerazione la storia naturale della cancer survivorship, si possono ragionevolmente distinguere due periodi: il primo comprende i primi anni dopo la diagnosi di tumore, in cui sono prevalenti le problematiche di natura oncologica, il secondo periodo è più tardivo, in cui si riducono i problemi oncologici e si profilano esigenze più correlate ad una assistenza di tipo territoriale.
Basandosi su queste considerazioni, è stato disegnato un primo modello che integra le necessità propriamente oncologiche nelle cure previste a livello territoriale e nell’attività dei MMG. Questo modello è più adatto ai periodo più tardivi della sopravvivenza, e prevede che la cancer survivorship sia integrata con le cure delle altre malattie croniche e con i servizi di prevenzione territoriali.
Un secondo modello assistenziale è fondato sulle modalità di cura multidisciplinari, in cui gli oncologi e altri specialisti sono i componenti trainanti del team multidisciplinare all’interno di un istituto oncologico, in cui sono integrati i MMG per garantire la continuità assistenziale e la competenza per le patologie non oncologiche che potrebbero concomitare. Questo modello, centrato sulla malattia oncologica, appare più adatto alle fasi precoci della survivorship.
A proposito di cure oncologiche, l’Unione Europea (EU) ha recentemente pubblicato un documento sulla salute chiamato EU4Health, che è fino ad ora il più importante programma in ambito sanitario in termini finanziari dove si afferma, tra le altre cose, la necessità che almeno il 90% dei pazienti con cancro eleggibili abbiano accesso ai Comprehensive Cancer Centers (CCCs). I CCCs sono delle entità organizzative dotate di una governance centrale ben identificabile, la cui attività comprende la cura, la ricerca e la formazione in ambito oncologico. Essi rappresentano quindi un elemento essenziale anche nella survivorship care.
Nonostante la presenza di ipotesi diverse su quale sia il modello adatto a realizzare e implementare la survivorship care, la presenza di alcuni elementi comuni appare imprescindibile. Il primo è costituito dalla necessità di sviluppare programmi condivisi tra le varie istituzioni coinvolte su vari aspetti della survivorship e in particolare sulla validazione dei modelli di cura proposti . Il secondo elemento riguarda la necessità di ricerca basata su raccolta e analisi di grandi quantità di dati (Big Data) inerenti gli aspetti clinici, biologici e di supporto nella survivorship.