6. Rete Oncologica Campana (ROC): in cammino verso il futuro

a cura di S. Pignata – Istituto Nazionale Tumori di Napoli Fondazione G Pascale IRCCS AM. Bianchi – Istituto Nazionale Tumori di Napoli Fondazione G Pascale IRCCS; A. Guida – Regione Campania, Direzione Generale Tutela della Salute Coordinamento della Rete Oncologica Campana

Introduzione

La Rete Oncologica Campana è stata costruita per rispondere organizzativamente ad alcuni principi fondamentali:

  • garantire la multidisciplinarietà nelle decisioni diagnostiche e terapeutiche secondo quando previsto da PDTA regionali
  • facilitare la presa in carico dei pazienti oncologici, attraverso una piattaforma informatica, indirizzando agli stessi a centri che hanno la competenza sulla base dei volumi di attività degli ultimi tre anni
  • garantire la presa in carico totale attivando efficienti servizi di continuità di cura sul territorio in un percorso governato nella sua interezza
  • combattere la frammentazione regionale e la migrazione sanitaria che incidono negativamente sulla qualità di cura e sulla sostenibilità finanziaria del sistema sanitario regionale

Cronistoria delle attività della ROC

La Regione Campania ha istituito nel Settembre 2016 la ROC come Network dei Centri deputati per i propri ambiti di competenza ad intervenire nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del cancro (decreto 98 del 20.9.2016). Sono stati identificati i CORPUS/CORP (le strutture ospedaliere della regione con attività oncologiche consolidate; i CORPUS rispetto ai CORP sono le strutture che hanno anche funzioni di ricerca e insegnamento) e definiti i PDTA per mammella, colon-retto e cervice, patologie neoplastiche oggetto di screening. Nel Febbraio 2017 la struttura di commissariamento della Regione Campania ha affidato il coordinamento della Rete Oncologica Campana all’IRCCS “G. Pascale” (con nota a firma del Sub Commissario C. D’Amario e il Commissario J. Polimeni prot. 731 del 10/2/2017).

Da Aprile 2017 sono iniziate le riunioni, inizialmente mensili, con i referenti della rete di CORP/CORPUS e ASL. Sono stati definiti i progetti e i gruppi di lavoro (oncologi PDTA per 13 neoplasie, radioterapisti per un documento tecnico radioterapia standard, i patologi per un documento sulla refertazione anatomo-patologica standard, gli oncologi medici per il documento sulla terapia antiemetica standard).

Nel Luglio 2017 è stata istituita la cabina di regia della Rete Oncologica Campana che include la Dirigenza Regionale, i DG delle aziende ospedaliere e del territorio, e esperti del settore farmaceutico ed epidemiologi. ll decreto 19 del 5 Marzo 2018 ha approvato i primi 13 PDTA (70% dei tumori incidenti in Campania; colon, mammella, retto, polmone, pancreas, stomaco, melanoma, rene, vescica, prostata, testicolo, cervice, ovaio), i documenti tecnici sulla radioterapia, sulla refertazione patologica, e sul trattamento antiemetico, e ha definito un cronoprogramma per l’effettiva implementazione della rete oncologica campana e dei percorsi al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse regionali nella lotta contro il cancro, e di favorire una efficace programmazione sanitaria, stabilendo anche la attivazione di una piattaforma informatica della ROC, come strumento per governare la domanda e l’offerta oncologica regionale.

Nel Novembre 2018 con la pubblicazione del decreto 89 del 5 Novembre 2018 vengono approvati i nuovi PDTA di patologia (endometrio, testa collo, SNC, NET, epatocarcinoma, sarcomi), due PDTA funzionali (tumori eredofamiliari e nutrizione) e altri documenti tecnici (radioterapia standard, refertazione patologica) nonché i documenti elaborati dai gruppi dei farmacisti con il progetto di informatizzazione delle UMACA regionali. Il decreto ha confermato le stesse tempistiche e modalità per la creazione dei gruppi multidisciplinari e per la implementazione della piattaforma informatica. Il decreto ha inoltre incluso il primo piano indicatori (quantitativi e qualitativi) per mammella, colon, cervice, vescica, rene, prostata.

Stato attuativo della ROC

a) Identificazione dei GOM e definizione delle connessioni di rete (Mappa della rete)

Secondo quanto previsto dal decreto di Marzo 2018 ogni Ospedale CORP/CORPUS ha attivato i gruppi oncologici multidisciplinari (GOM) di cui ha competenza. I GOM sono i punti di accoglienza dei pazienti e la porta di ingresso per le cure all’interno della Rete Oncologica. Le due figure centrali dei GOM sono il coordinatore, un oncologo medico, e un case manager. Queste due figure sono il contatto con il paziente e il fulcro della successiva organizzazione assistenziale.

A seguito delle riunioni tenute da Luglio 2018 con coordinamento della ROC e cabina di regia, ogni CORP CORPUS ha deliberato i GOM da attivare nella propria struttura come riportato nella tabella seguente che mostra la mappa dei GOM della ROC. Il quadro GOM è stato aggiornato in febbraio 2019. La tabella 1, che segue mostra i GOM della rete (in blu GOM interaziendali, in rosso GOM in via di deliberazione)

Tabella 1: la mappa dei GOM della Rete Oncologica Campana

Tabella 1: la mappa dei GOM della Rete Oncologica Campana

Analogamente, secondo quanto previsto dal decreto di marzo 2018, ogni struttura operante nelle ASL regionali deve aderire ad un GOM per continuare la propria attività nel percorso di una condivisione multidisciplinare. Dal mese di giugno 2018 sono stati condotti incontri con le ASL territoriali, analizzando sulla base delle SDO degli ultimi 3 anni le attività chirurgiche per i 13 PDTA nelle strutture territoriali delle ASL. Nel mese di Luglio le sette ASL regionali hanno inoltrato alla struttura di Coordinamento e alla Cabina di Regia un piano volto a combattere la frammentazione, concentrando in pochi centri, aderenti ai GOM dei CORPUS/CORP, le attività chirurgiche proponendoli per un periodo di osservazione biennale. Un tavolo tecnico regionale ha definito i volumi chirurgici minimi per ciascuno dei PDTA approvati. I centri chirurgici regionali sono stati inbase ai volumi inseriti direttamente nella rete oncologica campana, o su proposta della ASL, inseriti in un periodo di osservazione di 2 anni volto a raggiungere il volume necessario e ad adottare pienamente quanto previsto dal PDTA.

Inoltre le ASL hanno inviato proposta di adesione ai GOM regionali attivati nei CORP/CORPUS valida per le chirurgie ed oncologie delle ASL.

La tabelle 2 (in blu i GOM interaziendali) e 3 che seguono mostrano le proposte ASL per adesione ai GOM, e l’elenco dei servizi di assistenza domiciliare resi disponibili per la rete in ogni ASL.

Tabella 2: adesione dei centri oncologici afferenti delle ASL campane ai GOM deliberati dai corp/corpus

Tabella 2: adesione dei centri oncologici afferenti delle ASL campane ai GOM deliberati dai corp/corpus

Tabella 3: servizi di assistenza territoriale proposti dalle ASL per attivazione sulla piattaforma

Tabella 3: servizi di assistenza territoriale proposti dalle ASL per attivazione sulla piattaforma

b) La piattaforma informatica della rete oncologica campana (ROC)

Al fine di regolare e gestire i flussi della (ROC) si è proceduto allo sviluppo di un piattaforma web secondo il modello operativo del Comprensive Cancer Center Network (CCCN). Tale piattaforma tende ad includere tutte le strutture presenti sul territorio, selezionate durante le riunioni in corso, ed a vario titolo competenti per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del cancro. In tal modo, la piattaforma si occupa della gestione delle patologie neoplastiche, garantirà a tutti i Centri che vi faranno parte per i loro ambiti di competenza di contribuire alla piena attuazione di un percorso assistenziale organizzato ed efficiente, non dispersivo per il cittadino, ed in grado di rispondere al bisogno di Salute, assicurando una gestione multidisciplinare integrata, aderente alle linee guida e best practice, secondo i principi di appropriatezza ed equità di accesso alle cure. Soprattutto, la piattaforma identificherà dei canali chiari per la gestione di tutta la domanda ed offerta della ROC. La piattaforma è stata prodotta in house dai servizi informatici dell’Istituto Pascale. Tutti i GOM attivati sono presenti sulla piattaforma

Ad oggi sono attivi i seguenti moduli:

  • PDTA Colon retto – Percorso ASL NA3 verso Pascale
  • Tutti i GOM del Moscati e del PASCALE
  • Percorso Pascale/Cardarelli/Moscati verso ASL NA1 per continuità territoriale
  • Sono in corso di attivazione i servizi territoriali di continuità per ASL NA2, NA3, ASL BN, ASL AV, ASL CE La piattaforma, a regime, sarà uno strumento al servizio dei GOM e del territorio, regolerà i flussi degli utenti e il percorso con il territorio. Inoltre sarà uno strumento di verifica degli indicatori definiti dai

c) La Formazione della rete oncologica campana (ROC)

Il primo corso di formazione per coordinatori di GOM e dei case manager si è tenuto in nel mese di marzo e sarà ripetuto in giugno, con accreditamento ECM. Sono iscritti 200 partecipanti. La Rete OncologicaRegionale ritiene la formazione di queste due figure un passaggio fondamentale per giungere alla piena attivazione dei GOM. Nel mese di Novembre 2019 si terra il primo corso informativo sulla ROC per medici di base. La medicina generale, infatti, è ritenuta l’anello finale per il completamento del percorso che indirizza i pazienti ai GOM della rete. Il medico di base, che ha sempre il primo contatto con il paziente in caso di sospetto o diagnosticato tumore, avrà la facoltà attraverso la piattaforma di inviare richiesta ai GOM che dovranno effettuare la presa in carico con prima visita di valutazione entro 7 giorni, come previsto dai PDTA.

Gli esami diagnostici previsti dal PDTA nel percorso GOM saranno effettuati direttamente dalla struttura del GOM o sul territorio in caso di accordi bilaterali tra CORP e ASL. La rete non ha affrontato ancora la questione esenzione, ma la maggior parte delle strutture si sta organizzando con servizi Day Service senza ticket per il paziente.

Il futuro prossimo

A breve è attesa la Pubblicazione del nuovo decreto con la mappa della rete che definisce con chiarezza le strutture chirurgiche che appartengono alla rete oncologica e le maglie della rete. Tale piano include strutture chirurgiche in periodo di osservazione biennale (in attesa di raggiungimento di valori soglia di attività) e potrà essere aggiornato con nuove strutture che divengono in grado di operare secondo i volumi minimi di attività stabiliti.

I prossimi mesi vedranno la piena attivazione dei GOM sulla piattaforma e alla fine, la possibilità ai medici di base e agli altri operatori territoriali (screening, specialisti ambulatoriali…) di indirizzare i nuovi casi verso i GOM della rete attraverso la piattaforma.

Da questo mese inizia la riedizione annuale dei 19 PDTA di patologia e dei documenti tecnici già decretati. Il

percorso coinvolgerà le associazioni di pazienti e le società scientifiche.

Nuovi progetti sono in corso di definizione. Tra questi per rilevanza ed innovazione la attivazione dei mutational board regionali e la attivazione della rete dei laboratori e dei centri di consulenza oncogenetica per i tumori eredofamiliari.

La Regione Campania è in cammino. La Rete Oncologica ha già ottenuto un importantissimo successo. La cultura della rete è oggi diffusa nella Regione ove ogni struttura ha in corso una riorganizzazione e programmazione guidata dai criteri definiti dalla ROC.

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11° Rapporto - Capitolo 6

Rete Oncologica Campana (ROC): in cammino verso il futuro