Le raccomandazioni AIOM per le vaccinazioni del paziente con tumore solido

a cura di A. Lasagna, I. Cassaniti – Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia; M. Di Maio – Università di Torino, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e AIOM; G. Beretta – UOC Oncologia Medica, ASL Pescara P.O. e AIOM; S. Cinieri – Ospedale Antonio Perrino, Brindisi e AIOM; N. Silvestris – Università degli Studi di Messina; P. Pedrazzoli – Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia e Università degli Studi di Pavia

Abstract del capitolo:

I pazienti oncologici affrontano un rischio maggiore di contrarre infezioni rispetto alla popolazione generale a causa di due fattori: l’immunosoppressione causata dal tumore stesso e gli effetti dei trattamenti antitumorali. Le malattie prevenibili da vaccino (VPD), nonostante la disponibilità del potente strumento della vaccinazione, rappresentano un grave problema socio-sanitario, che peggiora le condizioni cliniche dei pazienti e ritarda la tempistica appropriata delle terapie oncologiche.

Nonostante queste premesse consolidate, la percentuale di pazienti che riceve i vaccini per le principali VPD rimane lontana dall’essere ottimale, con una consapevolezza persistentemente bassa dell’importanza dei vaccini. Ad esempio, la copertura vaccinale con il vaccino anti-influenzale nella popolazione ≥ 65 anni è passata dal 65,3% nella stagione 2020-2021 al 56,7% nella stagione 2022-2023.

Capire l’esitazione vaccinale

L’esitazione vaccinale è un fenomeno socio-culturale che comprende sentimenti di indecisione, incertezza, ritardo e riluttanza nei confronti di vari tipi di vaccini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso l’esitazione vaccinale tra le prime dieci minacce globali alla salute.

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) è impegnata da oltre un decennio a sensibilizzare i pazienti e a fornire una formazione adeguata agli operatori sanitari. L’AIOM ha recentemente aggiornato le sue raccomandazioni per le principali malattie prevenibili da vaccino.

Prospettiva del paziente

Sono stati identificati molti fattori associati all’esitazione vaccinale nei pazienti oncologici. I principali sono:

  1. Scarsa consapevolezza della pericolosità delle VPD;
  2. Poca fiducia nell’efficacia dei vaccini;
  3. Preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini in concomitanza con le terapie oncologiche (ad esempio, paura di potenziali interazioni con trattamenti oncologici concomitanti con riduzione dell’efficacia degli stessi o aumento degli effetti collaterali);
  4. Preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini in generale (paura di gravi reazioni allergiche con esito mortale, eventi avversi di tale severità da ritardare la somministrazione del trattamento antitumorale in corso);
  5. Assenza di raccomandazione alle vaccinazioni da parte del proprio medico curante.

Gli oncologi svolgono un ruolo chiave nell’educare i pazienti alla vaccinazione. La fiducia negli operatori sanitari è il vero promotore dell’accettazione dei vaccini.

Conclusioni

Alla luce dei benefici delle vaccinazioni contro le malattie vaccino-prevenibili, le principali Società Scientifiche Nazionali ed Internazionali ribadiscono la necessita da parte dei pazienti oncologici di aderire alle campagne vaccinali confrontandosi, in caso di dubbi clinici e indecisioni, con i propri MMG e Oncologi di riferimento.

Scarica il capitolo integrale in PDF:

Icona

16° Rapporto - Capitolo 26

Le raccomandazioni AIOM per le vaccinazioni del paziente con tumore solido