I nuovi bisogni assistenziali: la fragilità digitale

a cura della FNOPI

Abstract del capitolo:

La sanità digitale rappresenta un elemento chiave della Missione 6 – Salute del PNRR e mira a rilanciare modelli organizzativi sanitari più efficienti e accessibili. L’obiettivo è creare un sistema di “Connected Care” che ponga il cittadino al centro del percorso di cura, rendendolo consapevole delle scelte di salute e coinvolto nella coprogettazione del cambiamento.

L’ultimo miglio, inteso come luogo di prossimità all’assistito, assume un ruolo fondamentale in questo contesto. Si tratta di un setting di cura che si sviluppa a partire dal domicilio del paziente, favorendo una realtà di prossimità rispetto alla vita quotidiana e superando la logica del ricorso all’ospedale come unica risposta ai bisogni di salute.

Tuttavia, l’attenzione all’ultimo miglio è ancora insufficiente. Per realizzarlo concretamente, è necessario sviluppare modelli organizzativi adeguati che prevedano la partecipazione attiva del paziente e della sua rete privata. A tal fine, il ruolo dell’infermiere è centrale, sia nella valutazione e promozione dell’eleggibilità assistenziale del paziente, sia nel sostegno al processo di empowerment del paziente e del suo contesto di cura.

Un’altra sfida da affrontare è la fragilità digitale, che rischia di escludere alcune fasce di popolazione dai benefici della sanità digitale. Per superare questo ostacolo, è necessario puntare sull’usabilità delle soluzioni tecnologiche, sul principio di multicanalità integrata, sull’evoluzione delle competenze e dei canali, sul coinvolgimento della rete di prossimità e sul monitoraggio periodico delle disuguaglianze digitali.

In definitiva, i setting di sanità digitale devono sviluppare fortemente la reciprocità dei processi di cura, l’ingaggio e la consapevolezza della persona assistita e dei caregiver. La qualità della relazione rimane un fattore chiave per la fiducia, la motivazione, l’aderenza terapeutica e l’esito generale del processo di cura. Gli strumenti relazionali devono essere rapportati alla literacy digitale del cittadino e della sua rete familiare, e lo sviluppo di competenze relazionali digitali deve diventare parte integrante della formazione delle professioni di cura.

Punti chiave:

  • La sanità digitale come elemento chiave del PNRR e per un sistema sanitario più efficiente e accessibile
  • L’ultimo miglio come luogo di prossimità all’assistito e la necessità di modelli organizzativi adeguati
  • Il ruolo centrale dell’infermiere nel processo di empowerment del paziente e nel superamento della fragilità digitale
  • L’importanza dell’usabilità, della multicanalità, dell’evoluzione delle competenze, del coinvolgimento della rete di prossimità e del monitoraggio delle disuguaglianze digitali per una sanità digitale inclusiva
  • La centralità della qualità della relazione e lo sviluppo di competenze relazionali digitali per le professioni di cura

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16° Rapporto - Capitolo 15

I nuovi bisogni assistenziali: la fragilità digitale