Attività fisica e cancro: dalle esperienze sul campo all’evidenza scientifica

a cura di C. Bennati – AUSL Romagna Ospedale S Maria delle Croci, Ravenna; S. Pilotto – Università degli Studi di Verona; A. Piattelli – Azienda Ospedaliero-Universitaria Cosenza – SIPO; M. Di Maio – Università di Torino – AIOM; S. Cinieri – PO Sen. Antonio Perrino ASL Brindisi – Fondazione AIOM

Abstract del capitolo:

Il capitolo sottolinea l’importanza dell’attività fisica nella prevenzione primaria e terziaria del cancro. Fornisce raccomandazioni basate su prove per i livelli di attività fisica e programmi di esercizio specifici per diversi tipi di pazienti oncologici.

Punti chiave:

  • Prevenzione primaria: Un’attività fisica regolare può ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui cancro del colon, del seno, della prostata e dell’endometrio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150-300 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata o 75-150 minuti di esercizio aerobico di intensità vigorosa a settimana per gli adulti.
  • Prevenzione terziaria: Per i sopravvissuti al cancro, l’attività fisica può migliorare la qualità della vita, ridurre il rischio di recidiva e morte del cancro e gestire gli effetti collaterali del trattamento. Il programma di esercizio specifico dovrebbe essere adattato alle esigenze e alle capacità dell’individuo, considerando il suo stato di salute generale, il tipo di cancro e la storia del trattamento.
  • Esempi di programmi di esercizio per pazienti oncologici:
    • CHOiCE (Scegli Salute Centro di Esercizio Oncologico Centrato sui Pazienti): Questo programma italiano offre un allenamento personalizzato a pazienti oncologici, sia individualmente che in piccoli gruppi.
    • AMAti (Attività Motoria Adattata): Questo progetto nazionale in Italia offre lezioni di esercizio di gruppo supervisionate a pazienti con cancro del polmone.
    • EXcellenT (Esercizio nel Cancro Polmonare Avanzato con Oncogeni Attivi in ​​Trattamento): Questo studio clinico sta valutando gli effetti di un programma di esercizio personalizzato sulla qualità della vita e sulle prestazioni fisiche in pazienti con cancro del polmone avanzato.
    • Terapia in montagna per pazienti con cancro al seno: Questo studio pilota in Italia ha dimostrato che l’escursionismo in montagna può migliorare il benessere psicologico e la qualità della vita in pazienti con cancro al seno.

Nel complesso, il capitolo sottolinea il ruolo cruciale dell’attività fisica nella prevenzione e nella gestione del cancro. Incoraggia gli operatori sanitari a collaborare con i pazienti oncologici per sviluppare piani di esercizio individualizzati che siano sicuri, efficaci e piacevoli.

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16° Rapporto - Capitolo 29

Attività fisica e cancro: dalle esperienze sul campo all’evidenza scientifica