Requisiti essenziali per la valutazione delle performance delle reti oncologiche: dall’intesa all’applicazione

a cura di S. Pignata – Istituto Nazionale Tumori di Napoli, Rete Oncologica Campana; L. Del Campo, M. Campagna, F. De Lorenzo – F.A.V.O.; C. Pinto – AUSL Reggio Emilia; G. Amunni – Regione Toscana – ITT (Istituto Toscano Tumori); M. Aglietta – Istituto per la Ricerca sul Cancro – Fondazione del Piemonte per l’Oncologia Candiolo; P. Pronzato – Ospedale San Martino di Genova; V. Adamo – Rete Oncologica Siciliana R.E.O.S; M. Tamburo De Bella – Agenas; P. Conte – Periplo; Paolo Bonaretti – All.Can Italia; L. Pinto, M. Assanti, C. Angioletti, S. Cazzaniga – IQVIA; A. Bianchi – Irccs Giovanni Pascale Napoli, Rete Oncologica Campana

Abstract del capitolo:

La rete è ormai riconosciuta come il modello organizzativo più adatto per la presa in carico dei malati di cancro. Il cancro, infatti, richiede una cura multidisciplinare e multidimensionale con importanti ricadute a livello familiare e sociale che continuano anche dopo la guarigione.

Il Piano Nazionale Oncologico (PON) 2023-2027 chiarisce con precisione il ruolo che le Reti Oncologiche Regionali devono avere nell’attuazione delle azioni previste. Il Piano mira, infatti, alla piena implementazione in tutte le Regioni delle Reti Oncologiche, per favorire una cura sempre più integrata tra ospedale e territorio, favorendo l’implementazione della digitalizzazione e la valorizzazione del ruolo dei medici di famiglia.

Punti chiave:

  • L’oncologia è un settore complesso e costoso del sistema sanitario nazionale.
  • Le reti oncologiche regionali sono necessarie per migliorare l’organizzazione e l’efficienza.
  • La creazione di queste reti richiede:
    • Definire la governance delle reti
    • Istituire un CRO e un Comitato di Pilotaggio nazionale
    • Assegnare risorse dedicate al funzionamento delle reti

Finanziamenti:

  • Un decreto ha stanziato 10 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2027 per lo sviluppo delle reti oncologiche regionali.
    • I fondi vengono distribuiti in base alla popolazione residente in ogni regione.
    • Le regioni devono raggiungere obiettivi specifici per ricevere i finanziamenti.
    • La maggior parte delle regioni ha ricevuto i fondi, ma i piani d’azione regionali non sono ancora stati definiti.

La struttura del decreto è valida, ma i finanziamenti sono inadeguati e insufficienti per attivare completamente tutte le reti sul territorio nazionale.

Raccomandazioni:

  • Aumentare i finanziamenti per lo sviluppo delle reti oncologiche regionali.
  • Supportare la definizione di piani d’azione regionali.

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16° Rapporto - Capitolo 1

Requisiti essenziali per la valutazione delle performance delle reti oncologiche: dall’intesa all’applicazione