Il counseling al paziente oncologico ed il progetto comfort: un modello per esplorare il ruolo del farmacista ospedaliero
a cura di E.O. Salè, D. Malengo, V. Sebri, N. Colombo – IEO Istituto Europeo Oncologia, IRCCS, Milano; G. Pravettoni – Psicologia Generale, Università degli Studi di Milano (UNIMI); E. Iannelli, L. Del Campo – F.A.V.O. e Aimac; F. Adinolfi, S. Remiddi – NUME PLUS, Firenze; per conto del Gruppo di Lavoro Progetto COMFORT
Abstract del capitolo:
Il Progetto COMFORT, nato dalla collaborazione tra farmacisti, psicologi, oncologi e rappresentanti delle associazioni dei pazienti, ha l’obiettivo di sviluppare un modello di counseling per i farmacisti ospedalieri dedicato ai pazienti oncologici. Il progetto mira a identificare nuove competenze e bisogni formativi per i farmacisti ospedalieri, al fine di renderli in grado di fornire un counseling efficace ai pazienti oncologici.
I principali risultati della Survey condotta nell’ambito del progetto sono i seguenti:
- I farmacisti si sentono preparati a fornire counseling sugli aspetti farmacologici del trattamento del cancro, come l’aderenza alle terapie, la gestione degli effetti collaterali e le interazioni tra farmaci.
- I farmacisti si sentono meno sicuri nel fornire counseling sugli aspetti non farmacologici delle cure oncologiche, come la valutazione della qualità della vita, il supporto psicologico e la consulenza nutrizionale.
- I farmacisti ritengono che il counseling debba essere erogato in uno spazio dedicato, come l’area di dispensazione dei farmaci.
- I farmacisti ritengono che il counseling debba essere attivato su iniziativa del team multidisciplinare e fornito in modo continuativo dall’inizio della terapia.
- I farmacisti riconoscono la necessità di una formazione aggiuntiva in materia di comunicazione, empatia e ascolto attivo.
Conclusioni e prospettive:
Il Progetto COMFORT rappresenta un’iniziativa promettente che ha il potenziale per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici in Italia. Fornendo ai farmacisti la formazione e le risorse necessarie per erogare un counseling efficace, il progetto può contribuire a garantire che i pazienti ricevano il supporto completo di cui hanno bisogno durante il loro percorso oncologico.
Punti addizionali:
- Il progetto è ancora in fase iniziale e sono necessarie ulteriori ricerche per sviluppare e validare il modello di counseling.
- Il coinvolgimento delle associazioni dei pazienti è importante per garantire che il modello sia centrato sul paziente e risponda alle esigenze dei pazienti oncologici.
- Il progetto ha il potenziale per essere implementato a livello nazionale, ma questo richiederà la collaborazione tra farmacisti, oncologi, associazioni dei pazienti e decisori politici.
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16° Rapporto - Capitolo 34
Il counseling al paziente oncologico ed il progetto comfort: un modello per esplorare il ruolo del farmacista ospedaliero