Il diritto all’oblio oncologico: dalla legge ai decreti attuativi
a cura di E. Iannelli, F. De Lorenzo – F.A.V.O.; S. Cinieri, G. Beretta – Fondazione AIOM; F. Perrone – AIOM
Abstract del capitolo:
L’Italia è il primo Paese in Europa ad approvare una legge che tutela i diritti delle persone guarite da un tumore. La legge 193/2023, conosciuta anche come “legge sull’oblio oncologico”, rappresenta un passo avanti fondamentale nella lotta contro le discriminazioni e per la promozione di una società più inclusiva.
La legge stabilisce che le persone guarite da un tumore non debbano più fornire informazioni sulla loro pregressa malattia quando richiedono un mutuo, un’assicurazione, un lavoro o desiderano adottare un minore. La tutela si applica a chi ha completato i trattamenti con successo e non ha avuto recidive da almeno 10 anni (5 anni per i tumori diagnosticati prima dei 21 anni).
L’obiettivo principale della legge è quello di contrastare le discriminazioni che i guariti da tumore spesso subiscono in vari ambiti della vita quotidiana. La legge mira a:
- Promuovere la parità di trattamento: i guariti da tumore non devono essere penalizzati a causa della loro pregressa malattia.
- Favorire il reinserimento sociale e lavorativo: la legge facilita l’accesso al credito, al lavoro e all’adozione per i guariti da tumore.
- Migliorare la qualità della vita: la legge contribuisce a ridurre lo stigma e la paura legati al cancro, favorendo il benessere psicologico dei guariti.
La legge entrerà pienamente in vigore entro il 2 luglio 2024, con l’emanazione di alcuni decreti attuativi che definiranno le modalità di applicazione delle norme. I decreti riguarderanno:
- Certificato di guarigione: il Ministero della Salute definirà le modalità per il rilascio di un certificato di guarigione.
- Patologie con tempi di guarigione ridotti: il Ministero della Salute individuerà i tumori per cui i tempi di applicazione dell’oblio oncologico sono inferiori a 10 e 5 anni.
- Adozioni: il Ministero della Salute e il Ministero della Giustizia regoleranno le procedure per evitare discriminazioni nell’adozione per i guariti da tumore.
- Lavoro: il Ministero del Lavoro e il Ministero della Salute promuoveranno politiche attive per favorire l’inserimento lavorativo dei guariti da tumore.
- Servizi bancari e assicurativi: il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio e l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni emaneranno norme per l’attuazione dell’oblio oncologico in questi ambiti.
Conclusioni
L’approvazione della legge sull’oblio oncologico è un traguardo importante per l’Italia. La legge rappresenta un passo avanti fondamentale nella lotta contro le discriminazioni e per la costruzione di una società più inclusiva. È importante che la legge sia attuata in modo efficace e che tutti i guariti da tumore possano beneficiare dei suoi vantaggi.
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16° Rapporto - Capitolo 11
Il diritto all'oblio oncologico: dalla legge ai decreti attuativi