L’oncologia alla prova dell’uguaglianza

di F. De Lorenzo (FAVO)

Abstract del capitolo:

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano è in crisi, e questo è particolarmente evidente nel campo dell’oncologia. La mancanza di risorse e la distribuzione ineguale delle cure sul territorio nazionale stanno portando a crescenti disparità nell’accesso ai trattamenti e nei risultati per i pazienti oncologici.

Il Rapporto propone una serie di misure per affrontare queste sfide, tra cui:

• Rafforzare il ruolo delle reti oncologiche: Queste reti hanno dimostrato di migliorare il coordinamento delle cure e i risultati per i pazienti oncologici. Il Rapporto chiede un aumento dei finanziamenti e del sostegno per queste reti, nonché lo sviluppo di standard nazionali per il loro funzionamento.
• Attuare il “diritto all’oblio” per i sopravvissuti al cancro: Questa legge, approvata nel 2023, protegge i sopravvissuti al cancro dalle discriminazioni in settori come il lavoro e le assicurazioni. Il Rapporto chiede la piena attuazione di questa legge, nonché campagne di sensibilizzazione pubblica per educare le persone sui diritti dei sopravvissuti al cancro.
• Opporsi alla Riforma Calderoli: Questa riforma, che concederebbe maggiore autonomia ai governi regionali, potrebbe esacerbare le disparità esistenti nell’accesso alle cure oncologiche. Il Rapporto chiede che questa riforma sia respinta, o che sia emendata per includere forti garanzie contro la discriminazione.
• Aumentare i finanziamenti per il SSN: Il SSN è cronicamente sottofinanziato, e questo è un fattore importante che contribuisce alla crisi attuale. Il Rapporto chiede un significativo aumento del finanziamento per il SSN, nonché riforme per garantire che questo finanziamento sia utilizzato in modo efficace.

Il Rapporto conclude chiedendo un’azione urgente per affrontare la crisi del SSN. L’oncologia, con le sue sfide uniche e le sue complesse esigenze di assistenza, può essere un banco di prova per soluzioni che possono beneficiare l’intero sistema sanitario.