21. La moderna radioterapia interventistica (brachiterapia): una opportunità per i pazienti oncologici poco conosciuta ed utilizzata

a cura di Tagliaferri, L. Vicenzi, B. Fionda, C. Iotti – AIRO

Abstract del capitolo:

La radioterapia interventistica, spesso conosciuta come brachiterapia, è una delle opportunità terapeutiche che ci offre la moderna radioterapia oncologica.

La radioterapia interventistica può avere diverse finalità: curativa/radicale (quando il tumore e in sede), palliativa (per ridurre i sintomi correlati al tumore) o essere utilizzata in combinazione con altre terapie come la chirurgia (finalità adiuvante), la chemioterapia e la radioterapia a fasci esterni (boost: sovraddosaggio mirato).

Nonostante i molteplici risultati competitivi riportati in letteratura, la radioterapia interventistica rimane purtroppo poco rappresentata sul territorio nazionale: una recente indagine promossa dall’Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia clinica (AIRO), ha evidenziato una carenza di trattamenti di radioterapia interventistica anche nei pochi Centri che hanno a disposizione tale metodica, principalmente a causa di personale insufficiente o mancanza di adeguata esperienza. Questa consapevolezza ha portato alla necessita di approfondire tali risultati per cui nel 2019 sono stati pubblicati i dati relativi ad una nuova indagine inviata a tutti i Direttori delle diverse scuole di specializzazione di radioterapia in Italia, riguardante lo stato dell’arte nella formazione in radioterapia interventistica. L’analisi ha evidenziato un’ampia eterogeneità nelle diverse attività di formazione. Mentre la conoscenza teorica veniva trasmessa in modo adeguato ed omogeneo, la parte dell’attività pratica variava radicalmente in funzione delle diverse scuole di specializzazione.

La moderna radioterapia interventistica (brachiterapia) è pertanto una metodica radioterapica con un’elevata potenzialità curativa ed una bassa tossicità per i tessuti sani limitrofi, con conseguente maggiore tolleranza al trattamento da parte del paziente.

È una tecnica che, visite le sue enormi potenzialità, andrebbe valorizzata, implementata e diffusa su tutto il territorio nazionale, con il supporto delle istituzioni, attraverso da un lato la creazione di centri di riferimento ad elevata tecnologia ed esperienza e dall’altro programmi mirati di formazione, di divulgazione scientifica e di informazione su tutta la popolazione.