43. Pancreas Unit in Lombardia: dove siamo
a cura di G. Balzano – Università dell’Insubria
P. Rizzivigno – Associazione pazienti Codice Viola
Abstract del capitolo:
Il capitolo affronta il grave problema del tumore del pancreas, una neoplasia con una prognosi tra le peggiori tra tutti i tumori solidi e un basso tasso di sopravvivenza a 5 anni. Un aspetto critico evidenziato dai dati del Piano Nazionale degli Esiti (PNE) di AGENAS riguarda la chirurgia pancreatica, che rappresenta l’unica opzione potenzialmente curativa per una parte limitata di pazienti (solo il 18% circa accede alla chirurgia). Il problema principale è la significativa variabilità e l’elevata mortalità post-operatoria della chirurgia pancreatica a livello nazionale, in particolare negli ospedali che eseguono bassi volumi di interventi. Mentre pochi centri ad alto volume mostrano mortalità basse, in molti ospedali la mortalità a 30 giorni è molto alta, con punte significative. Questa disparità nell’esito chirurgico evidenzia una mancanza di equità nell’accesso a cure chirurgiche di alta qualità per il tumore del pancreas su tutto il territorio nazionale.
La soluzione proposta per migliorare la gestione del tumore del pancreas e, in particolare, ottimizzare gli esiti della chirurgia, risiede nella creazione e implementazione di Pancreas Unit organizzate in una rete strutturata. Il modello attuato in Lombardia viene presentato come esempio di questa soluzione. Questa implica:
- Concentrazione dei Trattamenti in Centri ad Alto Volume (Pancreas Unit): Organizzare l’assistenza per il tumore del pancreas in centri specializzati (Pancreas Unit) che eseguono un elevato volume di interventi chirurgici e che dispongono di team multidisciplinari esperti nella gestione di questa complessa patologia.
- Modello a Rete Hub & Spoke: Strutturare le Pancreas Unit in una rete regionale (modello hub & spoke), dove i centri “Hub” ad alto volume gestiscono i casi più complessi e gli interventi chirurgici maggiori, mentre i centri “Spoke” garantiscono la presa in carico iniziale, la diagnosi e il follow-up in collaborazione con gli Hub.
- Team Multidisciplinare: Assicurare la presenza di un team multidisciplinare dedicato all’interno delle Pancreas Unit, che includa chirurghi, oncologi medici, radioterapisti, gastroenterologi, radiologi, patologi, anestesisti, nutrizionisti, psicologi e infermieri specializzati, per una valutazione e gestione completa del paziente.
- Miglioramento degli Esiti Chirurgici: La concentrazione dei casi in centri ad alto volume con team esperti porta a un miglioramento significativo degli esiti chirurgici, in particolare riducendo la mortalità post-operatoria.
- Integrazione con la Medicina Territoriale: Promuovere l’integrazione tra le Pancreas Unit e la medicina territoriale e le Case di Comunità per garantire la continuità assistenziale e il supporto al paziente anche al di fuori dell’ospedale.
In sintesi, per affrontare la grave prognosi del tumore del pancreas e le disomogeneità negli esiti chirurgici, la soluzione consiste nell’organizzare l’assistenza attraverso la creazione di Pancreas Unit specializzate, strutturate in una rete multidisciplinare e ad alto volume, al fine di concentrare l’esperienza e migliorare la qualità delle cure chirurgiche e complessive offerte ai pazienti.