29. La paura della recidiva nei pazienti oncologici ed oncoematologici lungo sopravviventi

a cura di A. Piattelli, G. Farina, A. Bovero, G. Deledda, R. De Luca, A. Costantini – SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia)

Abstract del capitolo:

Il capitolo affronta il problema pervasivo e spesso invalidante della Paura della Recidiva (FCR – Fear of Cancer Recurrence) che colpisce un numero elevato di pazienti oncologici ed oncoematologici, in particolare i “lungo sopravviventi”, ovvero coloro che hanno completato i trattamenti e sono considerati guariti o con malattia cronicizzata. Nonostante il successo delle terapie e l’aumento della sopravvivenza, per molte persone la guarigione fisica non coincide con una completa risoluzione del disagio psicologico legato alla malattia. La FCR si manifesta come una preoccupazione persistente e irrealistica che il tumore possa ritornare o progredire, anche in assenza di segni clinici. Questa paura può avere un impatto devastante sulla qualità della vita dei pazienti, causando ansia, depressione, disturbi del sonno, difficoltà relazionali e sociali, e limitando la loro capacità di guardare al futuro e di godere della vita riconquistata. Nonostante sia un problema diffuso e riconosciuto dalla comunità scientifica, la FCR non è ancora adeguatamente intercettata e gestita nella pratica clinica routinaria.

La Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO), attraverso questo capitolo, lancia un appello per un intervento mirato e strutturato volto ad affrontare la Paura della Recidiva nei lungo sopravviventi oncologici ed oncoematologici. La soluzione proposta si basa su un approccio sinergico e multidisciplinare che include:

  • Sensibilizzazione del Team Oncologico: Formare e sensibilizzare tutti i membri del team oncologico (medici, infermieri, psicologi, ecc.) a riconoscere precocemente i segnali di FCR nei pazienti, anche quelli apparentemente guariti.
  • Screening per la FCR: Implementare screening sistematici per valutare la FCR in momenti chiave del percorso di cura, in particolare nella fase post-trattamento, utilizzando strumenti di valutazione specifici e validati.
  • Sviluppo di Interventi Mirati: Standardizzare e rendere disponibili interventi psicologici e psico-oncologici specifici per la gestione della FCR. Questi interventi possono includere terapie cognitivo-comportamentali, tecniche di mindfulness, interventi di gruppo o percorsi psicoeducazionali.
  • Presenza di Psico-Oncologi Certificati: Garantire la presenza di professionisti in psico-oncologia con formazione specifica ed esperienza nella gestione della FCR, sia nei centri oncologici ospedalieri che nelle strutture riabilitative territoriali.
  • Politiche Sanitarie Inclusive: Sviluppare politiche sanitarie che riconoscano la FCR come una problematica assistenziale rilevante e che prevedano l’implementazione sistematica di servizi di supporto psico-oncologico per i lungo sopravviventi, assicurando la copertura finanziaria per tali interventi.
  • Ricerca e Approfondimento Scientifico: Continuare a promuovere la ricerca per migliorare la comprensione della FCR e per sviluppare interventi sempre più efficaci e personalizzati.

In sintesi, la paura della recidiva è una conseguenza psicologica significativa del cancro che richiede un’attenzione dedicata. La soluzione proposta dalla SIPO è un intervento mirato e strutturato che, partendo dal riconoscimento precoce del problema, prevede screening, interventi specifici, la presenza di professionisti qualificati e politiche sanitarie adeguate per garantire il benessere psicologico dei pazienti che hanno superato la malattia fisica.

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17° Rapporto - Capitolo 29

La paura della recidiva nei pazienti oncologici ed oncoematologici lungo sopravviventi: un appello di SIPO per un intervento mirato