5. Liste d’attesa e PDTA

a cura di M. Campagna, F. De Lorenzo – F.A.V.O.
M. Tiseo – AIOM
C. Nicora – FIASO

Abstract del capitolo:

Il capitolo esamina il grave problema delle liste d’attesa nel percorso assistenziale dei malati oncologici in Italia e l’impatto, a volte solo formale, dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA). Le lunghe attese per prestazioni diagnostiche, interventi chirurgici, radioterapia, e persino riabilitazione, rappresentano una criticità maggiore. Questa situazione è aggravata dall’impatto psicologico di una diagnosi di tumore, che rende l’attesa ancora più insopportabile. Le conseguenze di tali ritardi sono molteplici e serie: possono compromettere gli esiti clinici, riducendo le possibilità di cura a causa della progressione della malattia; spingono i pazienti a ricorrere a prestazioni a pagamento (spesa out-of-pocket), creando disuguaglianze nell’accesso alle cure; e costringono i pazienti a cercare assistenza in strutture lontane dalla propria residenza (mobilità sanitaria), con ulteriori disagi fisici, emotivi ed economici per il paziente e la sua famiglia, mettendo a rischio la sostenibilità del sistema sanitario. Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente peggiorato la situazione, causando ritardi negli screening e nell’attività chirurgica che non sono stati uniformemente recuperati. A questo si aggiunge la “zona grigia” dei PDTA che, pur esistendo formalmente in molte realtà, non sempre sono supportati da personale, strumenti e responsabilità chiare, rimanendo di fatto inoperativi e non garantendo la dovuta tempestività e appropriatezza delle cure.

La soluzione al problema delle liste d’attesa e all’inefficacia dei PDTA in ambito oncologico, come emerge dal capitolo, risiede in un’effettiva e concreta implementazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali all’interno delle Reti Oncologiche Regionali. Questo implica:

  • Effettiva Operatività dei PDTA: I PDTA non devono rimanere solo documenti formali, ma devono tradursi in percorsi assistenziali realmente operativi, con responsabilità chiare, personale dedicato e strumenti adeguati a garantire la presa in carico del paziente senza ritardi ingiustificati in ogni fase, dalla diagnosi al trattamento e follow-up.
  • Riduzione Strutturale delle Liste d’Attesa: L’implementazione efficace dei PDTA, integrata nell’organizzazione delle Reti Oncologiche Regionali, dovrebbe portare a una riduzione strutturale dei tempi di attesa per tutte le prestazioni necessarie al paziente oncologico, garantendo che queste siano compatibili con le esigenze cliniche della malattia.
  • Integrazione Ospedale-Territorio: Una migliore integrazione tra strutture ospedaliere e servizi territoriali, facilitata dalla Rete, è cruciale per assicurare la continuità assistenziale e ridurre i tempi morti tra le diverse fasi del percorso di cura.
  • Monitoraggio e Valutazione: È necessario un monitoraggio costante e sistematico dei tempi di attesa e dell’applicazione dei PDTA per identificare le criticità e intervenire prontamente.
  • Superamento della Disomogeneità Regionale: L’efficacia delle ROR, e di conseguenza dei PDTA e la riduzione delle liste d’attesa, presenta una forte disomogeneità regionale. È necessario supportare le Regioni meno strutturate per garantire equità di accesso a cure tempestive su tutto il territorio nazionale.

In sintesi, la soluzione al problema delle liste d’attesa e dell’inefficacia dei PDTA in oncologia consiste nel passare dalla teoria alla pratica, assicurando che i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali siano realmente attuati, ben integrati nelle Reti Oncologiche Regionali e supportati da risorse adeguate, al fine di garantire una presa in carico tempestiva ed efficace del paziente oncologico e ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.

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17° Rapporto - Capitolo 05

Liste d’attesa e PDTA