30 – Oligometastasi: chirurgia, radioterapia e immunoterapia
a cura di A. Agnes, D. D’Ugo – UOC Chirurgia Generale – Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” IRCCS
Abstract del capitolo:
Il capitolo affronta la problematica legata alla gestione delle oligometastasi, uno stadio intermedio della malattia oncologica in cui la diffusione metastatica è limitata nel numero e nella sede. Sebbene la presenza di metastasi indichi solitamente una malattia in fase avanzata con intento non curativo, la teoria delle oligometastasi ipotizza che un sottogruppo di pazienti con diffusione limitata possa beneficiare di terapie aggressive locali. Il problema principale risiede nell’identificare in modo preciso i pazienti che rientrano in questa categoria e nel definire il ruolo ottimale delle diverse modalità terapeutiche (chirurgia, radioterapia, terapie sistemiche) in questo specifico contesto. La sfida è distinguere le vere oligometastasi dalla malattia ampiamente metastatica e determinare quali pazienti possano realmente trarre beneficio da trattamenti locali aggressivi mirati a eradicare le lesioni metastatiche visibili, migliorando potenzialmente la sopravvivenza e la qualità della vita.
La soluzione proposta per affrontare la gestione delle oligometastasi, come delineato nel capitolo, si basa sull’applicazione mirata e integrata di terapie locali aggressive (chirurgia e radioterapia) in combinazione con le terapie sistemiche (come l’immunoterapia), selezionando attentamente i pazienti candidati. Questa soluzione implica:
- Identificazione dei Pazienti con Oligometastasi: Utilizzare tecniche diagnostiche avanzate e criteri definiti per identificare accuratamente i pazienti con malattia oligometastatica, distinguendoli da quelli con malattia ampiamente metastatica.
- Trattamento Multimodale: Impiegare un approccio multimodale che combini terapie sistemiche (che agiscono sull’intera malattia) con terapie locali aggressive mirate alle sedi metastatiche identificate.
- Ruolo della Chirurgia: Considerare la chirurgia per la rimozione delle lesioni oligometastatiche resecabili in pazienti selezionati, con l’obiettivo di ottenere un controllo locale della malattia.
- Ruolo della Radioterapia Stereotassica (SBRT): Utilizzare tecniche di radioterapia altamente precise, come la SBRT, per trattare le lesioni oligometastatiche non resecabili chirurgicamente o come alternativa alla chirurgia in contesti selezionati.
- Integrazione con l’Immunoterapia: Esplorare l’integrazione delle terapie locali (chirurgia, radioterapia) con l’immunoterapia, data l’evidenza che i trattamenti locali possano potenzialmente indurre o potenziare una risposta immunitaria sistemica (effetto “abscopal”).
- Ricerca Clinica: Continuare a condurre studi clinici randomizzati per valutare l’efficacia di questi approcci combinati rispetto alle sole terapie sistemiche e per definire i migliori protocolli di trattamento per i diversi tipi di tumore e sedi metastatiche.
In sintesi, il problema delle oligometastasi risiede nella sua eterogeneità e nella necessità di un approccio terapeutico personalizzato. La soluzione è un trattamento aggressivo e multimodale (chirurgia, radioterapia, immunoterapia) riservato a pazienti attentamente selezionati, supportato da una continua ricerca per ottimizzare le strategie terapeutiche e migliorare la prognosi in questo specifico stadio della malattia oncologica.