21. L’accesso in urgenza e il ricovero del malato oncologico: mappatura delle dinamiche di ricovero e di utilizzo delle strutture di urgenza in Italia
a cura di G. Numico, A. Antonuzzo – Network Italiano Cure di Supporto in Oncologia (NICSO)
M. Giordano – Collegio Italiano Primari di Oncologia Medica Ospedaliera (CIPOMO)
J. Giamello – Medicina d’Emergenza e Urgenza, AO S. Croce e Carle, Cuneo
E. Gandolfo – MeCAU3 Ospedale Martini, Asl Città dì Torino
M. Di Maio – AIOM
Abstract del capitolo:
Il capitolo analizza la problematica degli accessi non programmati in ospedale e l’utilizzo delle strutture di emergenza-urgenza da parte dei malati oncologici in Italia. Nonostante i progressi nelle terapie e nell’assistenza, il ricovero ospedaliero non programmato rimane un evento frequente nel percorso di malattia di molti pazienti con tumore, in particolare quelli in fase avanzata. Si stima che quasi la totalità dei pazienti con tumore in stadio avanzato abbia almeno un accesso in ospedale per acuti non programmato durante la propria storia clinica. Le cause di questi accessi sono molteplici e spesso legate a complicanze della malattia o dei trattamenti (es. tossicità delle terapie, progressione sintomatica del tumore, infezioni, emergenze oncologiche). Il problema principale evidenziato è che la frequenza elevata di questi accessi in urgenza suggerisce una possibile inadeguatezza o insufficienza della gestione del paziente oncologico al di fuori dell’ospedale, in particolare a livello territoriale. Questo porta a un sovraccarico delle strutture di emergenza-urgenza e dei reparti di medicina interna, che spesso si trovano a gestire pazienti oncologici complessi senza una piena integrazione con le reti oncologiche e le cure di supporto. Il capitolo si concentra primariamente sulla mappatura e sull’analisi epidemiologica del problema degli accessi in urgenza e dei ricoveri non programmati dei malati oncologici, identificando le criticità e le dinamiche attuali. Sebbene non vengano formulate soluzioni dirette in termini di specifiche azioni attuative, l’analisi stessa del problema ne delinea implicitamente le aree di intervento necessarie. La soluzione proposta si basa quindi sulla necessità di:
- Rafforzamento dell’Assistenza Territoriale e Domiciliare: Potenziare i servizi di assistenza domiciliare integrata e le strutture territoriali (cure palliative, ADI, ospedali di comunità) per gestire in modo più efficace i sintomi e le complicanze della malattia oncologica al di fuori dell’ospedale, riducendo la necessità di ricorrere all’emergenza-urgenza.
- Migliore Integrazione Ospedale-Territorio: Implementare percorsi assistenziali ben definiti e una comunicazione efficace tra ospedali (inclusi i pronto soccorso e i reparti di medicina interna) e servizi territoriali e domiciliari per garantire la continuità delle cure e una gestione proattiva delle necessità del paziente oncologico.
- Formazione del Personale: Formare il personale delle strutture di emergenza-urgenza e dei reparti non oncologici sulla gestione delle specifiche problematiche del paziente oncologico, incluse le emergenze oncologiche e le tossicità delle terapie innovative (es. immunoterapia).
- Sviluppo di PDTA per la Gestione delle Urgenze Oncologiche: Definire e implementare Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) specifici per la gestione delle principali urgenze oncologiche, per garantire una risposta tempestiva e appropriata.
- Promozione delle Cure di Supporto e Palliative Precoci: Integrare precocemente le cure di supporto e palliative nel percorso del paziente oncologico per prevenire e gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita, riducendo la necessità di accessi in urgenza.
In sintesi, l’elevata frequenza degli accessi in urgenza e dei ricoveri non programmati dei malati oncologici evidenzia una criticità nella gestione assistenziale al di fuori dell’ospedale. La soluzione richiede un investimento nel rafforzamento dell’assistenza territoriale e domiciliare, una migliore integrazione tra ospedale e territorio, la formazione del personale e lo sviluppo di percorsi dedicati per le urgenze, al fine di garantire una presa in carico più efficace e appropriata del paziente oncologico lungo tutto il continuum della malattia.
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17° Rapporto - Capitolo 21
L’accesso in urgenza e il ricovero del malato oncologico: mappatura delle dinamiche di ricovero e di utilizzo delle strutture di urgenza in Italia